Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

“Allora gli apostoli dissero al Signore: Aumentaci la fede!” (Luca 17,5). Una strana richiesta. A fare questa richiesta a Gesù sono i dodici apostoli, coloro che ricevono poi il mandato di andare nel mondo e predicare la buona notizia del regno di Dio, ripieni di Spirito Santo.


Quando leggiamo i racconti dei vangeli, scopriamo che persino loro, i dodici apostoli, hanno una fede che a volte ci lascia perplessi: credono e non credono; hanno fede ma non abbastanza; hanno momenti di debolezza; fanno cose che ci deludono; spesso sono  incapaci di afferrare il senso dell’insegnamento  e delle parole di Gesù. E noi come siamo messi con la fede? Anche noi abbiamo bisogno di chiedere a Gesù: “Signore, aumentaci la fede!” O siamo capaci di comandare a un albero di sicomoro di sradicarsi e di buttarsi nel mare? Perché non proviamo a farlo, e se l’albero non ci ubbidisce, significa che la nostra fede è più piccola di un granello di senape. E se la nostra fede è giudica troppo piccola, forse anche noi diremo a Gesù: Signore, aumentaci la fede!


Avere poca fede significa dubitare di Dio. Poca fede equivale a una fede che dubita. Più volte Gesù rimprovera i suoi di avere poca fede, e questo determina il loro fallimenti (Matteo 6,30; 16,8; 14,31; 17,20). La fede, come l'ascolto, prestare attenzione alla parola di Dio, è un atto dovuto verso Dio. L’udire genera la fede, com’è scritto: "Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla Parola di Cristo" (Romani 10,17). La fede, dunque, è fiducia completa in Dio, perché Egli ne è degno in modo assoluto: "Or senza fede è impossibile piacergli" (Ebrei 11,6). La nostra fede è la nostra risposta a Dio, alla sua potenza, alla sua offerta di grazia e di salvezza in Cristo Gesù. Credere onora il Padre e il Figlio. Chi non crede non ha fede, semplicemente (diciamo così) egli rifiuta Dio, anzi, “chi non crede a Dio lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio” (1 Giovanni 5,10). Così è per fede che noi crediamo nella parola che il Padre ha pronunciato nel dare gloria al Figlio Gesù, quando dice: “Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo” (Matteo 17,5). Ascoltiamo, dunque, il Figlio di Dio che ci parla!

Cesare Bruno

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.