Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Io credo in un Dio che può tutto. Abramo e Sara erano vecchi: Abramo aveva cento anni e Sara qualcuno di meno. Sara era pure sterile. Troppo tardi per avere un figlio. Ma il Signore apparve ad Abramo e gli annunciò che Sara avrebbe avuto un figlio. Sara rise perché non credeva che ciò fosse possibile. E il Signore: Vi è forse qualcosa che sia impossibile a Dio? La mia risposta di credente e uomo di fede è no: non ci sono cose impossibili a Dio, cose che egli non possa fare, altrimenti non sarebbe Dio. Dio può dare un figlio ad Abramo e Sara, può liberare Israele dalla schiavitù egiziana, può aprire il Mar Rosso e far passare il popolo sull’asciutto, può dare per quarant’anni da mangiare e bere nel deserto, dove non c’è né acqua né pane. Dio può fare tutto. L’apostolo Paolo dice che il Signore può fare tutto ciò che noi pensiamo e chiediamo, ma anche ciò che nemmeno riusciamo a pensare o a immaginare. I vangeli narrano che Gesù in poco più di tre anni ha fatto ogni sorta di opere potenti: ha guarito i malati, liberato i posseduti da spiriti immondi, calmato le tempeste, comandato ai venti, risuscitato i morti. Il miracolo non solo fa tanto bene alla persona che lo riceve, immaginiamo la donna dei vangeli malata da dodici anni da un flusso di sangue e guarita da Gesù, ma dice che il Dio in cui crediamo è il Dio che tutto può. Il Signore non è come le divinità pagane che avevano un potere limitato: il dio della luce poteva dare la luce, ma non poteva risuscitare un morto; il dio della pioggia poteva far piovere, ma non poteva guarire dalla lebbra; il dio della guerra poteva far vincere in battaglia, ma non poteva dare la pace, né la prosperità . Il loro potere non era solo limitato, ma era anche legato al territorio: il dio dei cananei aveva potere nella terra di Canaan, ma non in Egitto, dove vi erano le divinità egizie. E ancora: quando un dio diventava impotente, e non assicurava al popolo ciò per cui era venerato, veniva rimpiazzato da una nuova divinità. Infine: i popoli sconfitti dovevano ammettere di avere delle divinità inferiori rispetto ai popoli vincitori. Il Dio vivente e vero, invece, poteva e può ogni cosa: in ogni tempo e luogo.


Io credo che non soltanto in passato Dio operava, ma egli continua a operare qui e ora: nella mia vita e nella vita di tantissimi credenti. Credo pure che egli operi al di là dei nostri confini galilaici. Egli è il Dio di sempre, colui che tutto può: non muta mai nella sua potenza, né cessa di operare. Credo, come il re Davide, che Dio non ha mai smesso di essere Dio. Ci sono alcuni che credono che soltanto in passato il Signore abbia operato con potenza, ma oggi non più. Questo è come credere in un dio ingessato nella storia. Io non ho bisogno di un dio che un tempo poteva fare delle cose e oggi non può più far nulla. Non voglio vivere la mia vita di cristiano rimpiangendo un passato che non torna: perché oggi il Cristo risorto non è più in mezzo ai discepoli, ma in cielo alla destra del Padre, e noi dobbiamo cavarcela da soli. La Bibbia mi ha insegnato a pregare, e io prego in ogni situazione della mia vita: perché credo che il Signore possa sempre operare con potenza.


Io credo nella potenza di Dio, ma non negli pseudo guaritori. Sono un uomo di fede, ma non sono un credulone. Mi fido di Dio, ma diffido degli imbonitori e imbroglioni, che si spacciano per servi di Dio e promettono guarigioni a tutto spiano. Predicano come Tetzel al tempo della Riforma: con la sola differenza che il domenicano prometteva il paradiso, mentre costoro la guarigione del corpo, dietro lauto compenso. C’è una diretta su Facebook di un Tizio che assicura guarigione a tutti: “Nel nome di … sei guarito”. Una signora ha il cancro con metastasi: “Sei guarita!”. Un ragazzo fa un grave incidente stradale, non ha bisogno dell’ospedale perché lui pronuncia la fatidica formula: “Sei guarito!”. Dovrebbero intervenire le autorità e denunciare costui, perché mette in serio pericolo la vita di tanta gente. La Bibbia insegna che non esiste nessun automatismo tra le parole del guaritore e l’agire di Dio. Il potere di Dio appartiene soltanto a Dio. Il Dio della Bibbia non è un notaio che si limita semplicemente a registrare e a ratificare ciò che lo pseudo guaritore dice e dà per certo. Usare il nome di Gesù o dire di pregare per qualcuno non significa obbligare Dio a fare ciò che con tanta faciloneria si afferma, bensì significa riconoscere che il Signore è Dio: perciò spetta soltanto a lui decidere la forma e il contenuto del suo intervento. Costoro assicurano guarigioni a chiunque, mentre l’apostolo Paolo afferma di aver lasciato Trofimo infermo a Mileto. Costoro denigrano la medicina e i medici, come se fossero nemici di Dio, e non si lasciano per niente interrogare dalle parole del Signore Gesù, il quale ha detto: I malati hanno bisogno del medico.

Paolo Mirabelli

31 gennaio 2018

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.