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Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

La festa di Sukkot, celebrata in questo periodo dell’anno (settembre-ottobre), al termine della stagione agricola, era la festa comunemente detta “festa delle Capanne” o anche “festa dei Tabernacoli”. Il vocabolo “sukoth” (sukkot) è il plurale della parola ebraica “sukah”, che significa “capanna”. La festa fu istituita da Dio per commemorare i quarant’anni nel deserto (Levitico 23,33-36; Deuteronomio 16,13-15), il tempo in cui i figli d’Israele, nel loro viaggio dall’Egitto alla terra promessa, abitarono in tende e in capanne, guidati e protetti da Dio. Un cammino di fede dove il popolo del Patto scoprì la sua vera vocazione, e dove il deserto divenne luogo di incontro con Dio. Un tema questo ripreso dalla successiva predicazione profetica, Osea e Amos, Isaia e Geremia, che mirava a fare interiorizzare il significato dell’esodo attraverso una vita emendata e una conversione sempre nuova, che scaturiva da un rinnovato ascolto. Alla fine di ogni sette anni, al tempo dell’anno di remissione, durante la festa delle Capanne, in Israele si leggeva la Torah di Mosè, e l’ebreo e lo straniero residente erano chiamati all’ascolto (Deuteronomio 31,9-13). Era anche la festa del raccolto: con la vendemmia tutti i prodotti della campagna erano stati raccolti. In questo tempo, dunque, il popolo di Dio gioiva e ringraziava il Signore per il dono della Torah e per i prodotti della campagna raccolti.

Paolo Mirabelli

25 settembre 2016

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.