Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Nell’ultimo discorso a Israele, Mosè dice: “Il Signore cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo” (Deuteronomio 31,8). E Gesù ai suoi discepoli, dopo la risurrezione, promette di stare con loro “tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28,20). Sono queste le parole che tutti noi vorremmo ascoltare in questo nuovo anno appena iniziato. Ogni giorno. Come tutti gli anni, anche all’inizio di questo nuovo anno cominciamo a pensare a cosa accadrà. All’inizio di ogni nuovo anno, davanti a noi si apre un cammino di 365 tappe, come 365 furono gli anni che Enoc camminò con Dio. Ogni giorno del nuovo anno porterà con sé una novità. La vita è un alternarsi e un susseguirsi di gioie e di dolori. Nessuno sa cosa accadrà domani. Davanti a questo cammino incerto allora la scelta migliore da fare è quella di affidare la propria vita alla guida, alla cura e alla protezione di Dio, colui che ha in mano il tempo, gli eventi, gli uomini e le cose. Noi cristiani sappiamo che la nostra vita è nelle mani di Dio. La sua presenza ci aiuterà ad apprezzare nel modo giusto e con un cuore riconoscente le gioie della vita; ma ci darà pure la forza per sostenere le prove e le difficoltà, per non essere scoraggiati e non aver paura. Le prove stesse diventeranno una palestra della nostra fede nel cammino giornaliero verso il cielo e l’eternità. Il Signore è davanti a noi: davanti a me e a te. Il Signore è con noi tutti i giorni della nostra vita: egli non ci abbandonerà mai.

Paolo Mirabelli

08 gennaio 2016