Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

“Ora come sempre Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte” (1,20). La lettera ai Filippesi è una delle cosiddette “lettere della prigionia”. Paolo è in attesa di giudizio, e rischia la condanna a morte. Nonostante la sua condizione drammatica, egli esorta la chiesa di Filippi a comportarsi in modo degno del Vangelo di Cristo (1,27). La “partita doppia” tra persecuzione e glorificazione si chiuderà comunque in favore di Cristo, sia che l’apostolo venga liberato dalle catene, sia che subisca la condanna a morte. Morire, infatti, significa per Paolo essere con Cristo, che è meglio, perché Cristo è la vita. Vivere invece permette all’apostolo di continuare a svolgere il suo ministero al servizio dei fratelli e del Vangelo, espressi in termini di “progresso e di gioia nella fede” (1,25). Il morire in Cristo, dunque si tratta di una morte testimoniale, viene espresso da Paolo con il verbo greco “analysai” (“analyo”), che significa “partire dalla vita”. La morte diventa perciò per l’apostolo come una liberazione, un passare dalle persecuzioni a ciò che è meglio. Il vivere tuttavia è utile, è necessario ai fratelli per il loro progresso, i quali hanno bisogno di crescere nella fede e nella gioia. E questo è il solo motivo di vanto (greco “kauchema”: vanto, orgoglio) riconosciuto valido dall’apostolo, non ce ne sono altri. Nella vita e nella morte Paolo ha un solo motivo: glorificare Cristo.

Paolo Mirabelli

21 marzo 2015

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.