Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Cristo «ci ha affidato il ministero della riconciliazione» (2Cor 5,18). Di nuovo con queste parole Paolo mostra la grandezza degli apostoli indicando quale ministero è stato loro affidato e contemporaneamente la sovrabbondanza dell'amore di Dio. Egli non si è adirato né ha abbandonato gli uomini per il fatto che non avevano ascoltato il suo inviato, ma persevera nell'esortare da se stesso o per mezzo di altri. Chi si meraviglierebbe a sufficienza dinanzi a tale sollecitudine? È stato ucciso il Figlio, il vero Unigenito venuto a riconciliare gli uomini con Dio, e il Padre non ha voltato le spalle a quelli che l'hanno ucciso; non ha detto: «Ho inviato mio figlio quale mediatore, e loro non solo non hanno voluto ascoltarlo, ma l'hanno messo a morte e l'hanno crocifisso. È giusto che li abbandoni». Ha fatto proprio il contrario, e ora che Cristo ha lasciato la terra, l'incarico è stato affidato a noi. Ci ha affidato il ministero della riconciliazione poiché Dio stesso era in Cristo e ha riconciliato a sé il mondo non tenendo conto dei peccati degli uomini. Vedi l'amore che supera ogni pensiero, ogni intelligenza! Chi era stato offeso? Dio. Chi fa il primo passo verso la riconciliazione? Dio. [...].


Paolo dice: «Ci ha affidato il ministero della riconciliazione»; queste parole necessitano di una precisazione. Non pensate che questo potere risieda in noi; siamo servi, colui che opera tutto è Dio che si è riconciliato il mondo attraverso il suo unico Figlio. E come se lo è riconciliato? Questa è la cosa meravigliosa che non solo lo abbia amato, ma che l'abbia amato in questo modo. Come? Perdonando agli uomini i peccati; non v'era altro modo. Perciò Paolo aggiunge: «Non tenendo conto dei peccati degli uomini» (2Cor 5,19). [...] «Ci ha affidato il ministero della riconciliazione» (2Cor 5,18). Non veniamo a voi per sottoporvi a un'opera faticosa, ma per fare di tutti gli uomini degli amici di Dio. Poiché non hanno ascoltato, ci dice il Signore,  continuate a esortarli finché vengano alla fede. Perciò Paolo prosegue: «Fungiamo da ambasciatori per Cristo; è come se Dio vi esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo, nel nome di Cristo, lasciatevi riconciliare con Dio» (2Cor5,20). Giovanni Crisostomo

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.