«Gesù, dunque, stanco per il viaggio, sedeva sul pozzo. Era circa l'ora sesta» (Giovanni 4,6). Cominciano i misteri. Non invano si stanca Gesù, non invano si affatica la forza di Dio; non invano si stanca colui che, quando siamo affaticati, ci dona sollievo. Non invano si affatica il Signore: quando è lontano, ci sentiamo affaticati, quando è vicino ci sentiamo confermati. Gesù è stanco, stanco del viaggio e siede, siede vicino al pozzo ed è l'ora sesta quando, stanco, si mette a sedere. Tutto ciò vuoi suggerirci qualcosa, vuoi rivelarci qualcosa, richiama la nostra attenzione, ci invita a bussare. Ci apra lui stesso, a noi e a voi, quello stesso che si è degnato di esortarci dicendo: «Bussate e vi sarà aperto» (Matteo 7,7).
È per te che Gesù si è stancato nel viaggio. Troviamo Gesù pieno di forza e lo vediamo debole; Gesù è forte ed è debole, forte perché «in principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio» (Giovanni 1,1). Vuoi vedere com'è forte il Figlio di Dio? «Tutto è stato fatto per mezzo di lui e niente è stato fatto senza di lui» (Giovanni 1,3) e tutto senza fatica. Che cosa dunque è più forte di lui che ha fatto tutte le cose senza fatica? Vuoi conoscere la sua debolezza? «Il Verbo si è fatto carne e abitò fra di noi» (Giovanni 1,14). La forza di Cristo ti ha creato, la debolezza di Cristo ti ha ricreato. La forza di Cristo fece sì che esistesse ciò che non era, la debolezza di Cristo fece sì che non si perdesse ciò che era. Ci ha creati con la sua forza, ci ha cercato con la sua debolezza. Con la sua debolezza nutre i deboli come la gallina i suoi pulcini. Ad essa lui stesso si è paragonato: «Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli sotto le ali, come la gallina i suoi pulcini, e tu non hai voluto!» (Matteo 23,37). [...] Stanco per il cammino che altro significa se non affaticato nella carne? Gesù è debole nella carne ma tu non essere debole; sii forte nella sua debolezza perché «la debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1 Corinzi 1,25). Agostino di Ippona.