Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

«Se mi amate, osservate i miei comandamenti» (Gv 14,15). Poiché prima aveva detto: «Qualunque cosa chiederete, io la farò» (Gv 14,13) perché non credessero che bastasse chiedere, aggiunse: «se mi amate»; allora io la farò. Poiché era naturale che sentendolo dire: «Io vado al Padre» fossero turbati, dice: «Non è l'essere turbati che prova l'amore per me, ma l'obbedire a ciò che ho detto. Vi ho dato il comandamento di amarvi a vicenda perché facciate a vicenda quello che io ho fatto a voi. Questo è l'amore nell'obbedire a queste parole e nell'accordarsi alla persona amata». [...] Che cosa vuol dire: «Pregherò il Padre?» Con esse mostra che è giunto il tempo della venuta dello Spirito. Dopo che egli, con il suo sacrificio, ebbe purificato gli uomini, allora si ebbe l'effusione dello Spirito santo. Perché non discese prima, mentre Gesù era ancora con loro? Perché allora il sacrificio non era stato ancora consumato, ma quando il peccato fu annientato e i discepoli, mandati in mezzo a pericoli, si preparavano alla lotta, c'era bisogno che venisse chi poteva confortarli. Perché lo Spirito non venne subito dopo la risurrezione? Perché essi, provando un più vivo desiderio, lo accogliessero con buone disposizioni. Finché Cristo era con loro, non erano nell'angoscia, ma una volta che egli se ne andò, rimasero privi di difesa, in preda di una grande paura e provarono un vivo desiderio di riceverlo. «E resterà con voi». Questo dimostra che non se ne andrà neppure alla fine del mondo. Ma perché sentendo parlare del Paraclito, non pensassero a un nuova incarnazione e non si aspettassero quindi di vederlo con gli occhi del corpo, precisa: «II mondo non può riceverlo perché non lo vede. Non starà dunque con voi come faccio io, ma abiterà nelle vostre stesse anime» (Gv 14,17). Questo significa: «Starà in voi». [...] Dice: «Starà in voi», ma neppure così riesce a disperdere il loro scoraggiamento. Cercavano ancora la sua presenza e la sua compagnia. Per guarire la loro tristezza dice: «Non vi lascerò orfani. Tornerò da voi» (Gv 14,18). Non temete; non vi ho detto che vi manderò un altro Paraclito perché vi avrei lasciati soli fino alla fine; non vi ho detto: «Resterà con voi» nel senso che io non vi vedrò più. "Non vi lascerò orfani"».


(GIOVANNI CRISOSTOMO, Commento al vangelo di Giovanni).

Scrittori Antichi

17 maggio 2017

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.