Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

"Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita" (Proverbi 4:23). Quanto è vera questa parola! Se consideriamo la presenza della parola "cuore" nella Bibbia non possiamo non notarne la risonanza rilevante in entrambi i Testamenti (Antico e Nuovo Testamento). Infatti, già nell'AT, Dio parlava ad Ezechiele profetizzando una promessa che avrebbe avuto il suo compimento poi con la venuta di Gesù nel NT: "vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo" (Ezechiele 36:26). Da questo verso possiamo dedurre che il cuore è la sede dello Spirito. 


Ma, come abbiamo già riflettuto riguardo a Matteo 5:48, in un precedente articolo pubblicato sempre su questo sito, è anche la destinazione finale di tutto ciò che noi facciamo entrare attraverso la nostra mente, alla quale spetta il primo atto: l'intenzione di come agire. Questo lo vediamo pure nell'intenzione di accettare o meno la salvezza che Dio vuole donarci.


Anche per un figlio di Dio con buone intenzioni spesso può capitare di rapportarsi con altre persone, credenti o meno, usando per lo più il cuore senza che prima sia stata la mente a valutare il tipo di rapporto nuovo. Se il cuore è la destinazione finale di un pensiero, arrivato e passato attraverso la mente, capisco che da solo il cuore non basta per sapere a chi o a cosa ci stiamo rapportando, perché al cuore non spetta la valutazione iniziale, ma quando qualcosa vi entra prende la sua sede quasi in maniera definitiva.


Il cuore infatti non partorisce pensieri, ma azioni di pensieri che si possono esprimere attraverso parole o gesti. La parola di Dio ci avverte che proprio per questo dobbiamo stare attenti perché "il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno" (Geremia 17:9). Dobbiamo sempre valutare di cosa lo stiamo riempiendo, poiché "dall'abbondanza del cuore la bocca parla" (Matteo 12 :34). E con questo metro potremo sempre valutare (non giudicare) le labbra di chi ci parla, a volte o spesso, con un cuore falso, non rivolto a Dio per scelta o apparentemente buono. Il Salmo 5 descrive in parte esattamente questo: "poiché nella loro bocca non c'è sincerità, il loro cuore è pieno di malizia" (Salmo 5:9).


La Parola di Dio è davvero perfetta e infallibile, e per noi è la luce davanti ai nostri piedi. Il Signore guida coloro che si lasciano guidare verso i suoi sentieri, e a noi, invece, resta la grande responsabilità di custodire la sede della grande opera della grazia di Dio nell'aver cambiato il nostro cuore e renderci nuovi al cospetto del suo Spirito. In un cuore rinnovato può scaturire una fonte d'acqua viva: "ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete: anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna " (Giovanni 4:14). Dio ci guidi.

Ludovica Ferrari

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.