Questa non vuole essere solo un’esortazione, ma anche una mia personale confessione di fede, ne sono sempre più convinto, anche perché ne ho fatto esperienza nella mia vita, nel bene e nel male, esperienze con Dio ed esperienze con i miei simili. Dio non delude mai, gli uomini quasi sempre. Dio conosce a fondo i pensieri e il cuore dell'uomo, io vivo solo delle esperienze. La Parola di Dio dice: "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, ed è insanabilmente maligno" (Geremia 17,9). E il profeta ancora aggiunge: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e fa della carne il suo braccio (la sua forza) e il cui cuore si allontana dal Signore"! (17,5).Per esperienza possiamo dire: "È così!”. Quasi sempre l'uomo non si fida di Dio, e quasi sempre ha eccessiva ed immotivata fiducia in sé stesso. Eppure noi tutti siamo a conoscenza della storia dell'umanità, della storia della nostra nazione, della storia delle nostre famiglie e della nostra stessa vita. la storia dell’uomo è un fallimento continuo, perché lontano da Dio; perché l'uomo ha rinnegato perfino l'esistenza di Dio, innalzando sé stesso, nonostante tutto.
L'uomo senza Dio è in una situazione terribile e non ha via d'uscita. L'uomo ha peccato contro Dio e subisce la morte. L'apostolo Paolo ne parla in modo inequivocabile, ma l'uomo lo nega! Leggiamo assieme Romani 5,12: "Perciò, come per mezzo di un uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato". Specialmente l'uomo moderno ha annullato la parola e il concetto di peccato, ma la Parola di Dio dice: "Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati egli è fedele e giusto da perdonarci" (1Giovanni 1,8-9). Ma l'orgoglio dell'uomo s'innalza al di sopra del proprio peccato e ha fatto della menzogna il proprio scudo, una bugia copre l'altra, accumulando peccato su peccato.
Il cuore dell'uomo è ingannevole più di ogni altra cosa. Eppure una frase si insinua e corrompe l'animo umano: "Va' dove ti porta il cuore". "Dio non è un uomo da poter mentire" (Numeri 23,19). Se per l'uomo è una consuetudine, a Dio questo è impossibile. È scritto: "Quale comunione c’è tra la luce e le tenebre?"; oppure: "Che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità ?" (2 Corinzi 6,14). Non può essere che così: Iddio è luce e presso di lui non ci possono esserci le tenebre. Ma è abitudine dell'uomo fare compromessi con le tenebre.
Io mi fido di Dio. Mi fido della sua parola quando mi dice: "Cercate il Signore mentre lo si può trovare; mentre è vicino, lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare. Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie." (Isaia 55,6-8). Non ho fiducia nell'uomo e non mi fido di me stesso. Io credo in Dio, credo in te, o Signore, credo che: "La somma della Tua parola è verità " (Salmo 119,160). Sì la Tua parola è sicura, o Signore; essa mi trasmette gioia e serenità nel cuore. Io credo in Dio, credo e affermo con l'apostolo Pietro : "Benché non lo abbiamo visto, noi lo amiamo; credendo in Lui, benché ora non lo vediamo, noi esultiamo di gioia ineffabile e gloriosa, ottenendo il fine della fede: La salvezza delle anime." (1 Pietro 1,8-9).