Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Ciao a tutti! Oggi voglio condividere con voi una breve riflessione. Se volete, potete anche leggerla o ascoltarla sul nostro sito: www.bibbiaoggi.it .


Dei fratelli della nostra comunità, marito e moglie, erano andati fuori dall’Italia per un periodo di vacanza e di riposo. Dopo alcuni giorni ricevono una telefonata dall’Italia, nella quale si diceva che il figlio era in ospedale per un problema al cuore. Sono momenti di ansia e di agitazione. Sentono subito il figlio, che però li tranquillizza e li invita a restare là dove sono. Ma loro, la mattina dopo, senza nemmeno pensarci, si sono messi in macchina e, dopo un lungo viaggio, sono tornati a casa, per stare accanto al figlio, sostenerlo e pregare per lui. Ci sono cose che si fanno, a volte in maniera istintiva, solo perché si è motivati dall’amore. E questi gesti d’amore servono a tanti, non solo a chi li riceve, perché sono come luce che splende nel mondo e illumina gli uomini. L’amore quando viene vissuto diventa convincente.


Questo episodio mi ha aiutato a riflettere sulla natura dell’amore. L’amore è un movimento verso la persona amata. L’amore non riesce a stare lontano dalla persona che si ama. L’amore non riesce a stare fermo, a stare calmo, a pensare a se stessi. L’amore non se ne sta senza far niente. L’amore è un movimento che tende e che porta là dove è l’amato. “Dio è amore”, dice Giovanni nella sua prima epistola (4,8). E poiché Dio è amore, Dio si è messo in movimento verso l’uomo. In fondo tutta la Bibbia è il racconto del viaggio fatto da Dio per stare accanto alle persone che ama.