Or come si riuniva una gran folla e la gente di ogni città accorreva a lui, egli disse in parabola: «Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada: fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono. Un'altra cadde sulla roccia: appena fu germogliato seccò, perché non aveva umidità. Un'altra cadde in mezzo alle spine: le spine, crescendo insieme con esso, lo soffocarono. Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno». Dicendo queste cose, esclamava: «Chi ha orecchi per udire oda!» I suoi discepoli gli domandarono che cosa volesse dire questa parabola. Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano. Or questo è il significato della parabola: il seme è la parola di Dio (Luca 8,4-11).
Con questa parabola Gesù vuole mostrarci le varie risposte che la Parola di Dio riceve dai cuori delle persone. Accade alla Parola di Dio ciò che accade al seme (di grano) quando viene seminato dall’agricoltore nei diversi tipi di terreno: via, pietra, spine, buona terra.
Accade in primo luogo che il sema non produce il suo frutto quando cade in un terreno (cuore) che è “strada” (o via). A indicare un ascoltatore disattento e distratto della Parola di Dio, al punto che il seme non fa in tempo neppure a germogliare: viene il diavolo (il divisore) e porta via la Parola dal cuore.
Accade in secondo luogo che il seme non produce il suo frutto quando cade in un terreno che è “pietra”. A indicare un ascoltatore dalla risposta accogliente e nella gioia, ma la Parola è rimasta in superficie, non radicata nel profondo: tali uditori, infatti, inciampano alla prima prova, alla prima difficoltà. Si tratta dei discepoli di breve durata e tenuta.
Accade in terzo luogo che il seme non produce il suo frutto quando cade in un terreno che è “rovi” (o spine). A indicare un ascoltatore della Parola che, pur avendo dato buona prova di sé, non persevera sino alla fine e, strada facendo, cede alle illusioni e agli inganni delle ricchezze, del piacere e dell’affannata preoccupazione del quotidiano.
Accade in quarto luogo che il seme produce il suo frutto quando cade in un terreno che è “buona terra”. Questo accade a chi ascolta la Parola di Dio con un cuore buono e onesto. Il cuore buono fa sì che la Parola sia ascoltata, accolta e custodita con perseveranza (ascoltare, ritenere e portare frutto con perseveranza).