Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Nel mese di novembre abbiamo tenuto una serie di incontri in presenza (ormai è consuetudine specificare la modalità degli incontri, poiché in questo tempo di pandemia non sempre è facile avere degli incontri in presenza, dipende anche dal colore delle nostre regioni) sul libro del Qohelet o Ecclesiaste. Come è noto, la cosa che più colpisce nella lettura sono le parole che accompagnano ogni parte del libro, come in un refrain l’autore continua a ripeterci: “Vanità delle vanità, tutto è vanità”. Eppure, meditando le parti di questo libro, abbiamo scoperto come, non solo i Salmi, ma anche il Qohelet può recare consolazione nella pandemia: dipendiamo tutti dal tempo e dalle circostanze o i giusti e le loro opere sono nelle mani di Dio? Ci siamo meravigliati nel costatare i punti di contatto che la realtà descritta dall’autore ha con la situazione che noi stiamo vivendo nella pandemia. Egli parla di un’esperienza, ma non ci chiama a farla, anzi vuole evitarcela. La teologia della retribuzione, con il principio di causa-effetto, non spiega perché le cose accadono a “tutti, allo stesso modo”, perciò il senso della vita va cercato al di là del contingente, oltre il qui e ora: in un disegno che dà valore al tutto, anche all’esperienza quotidiana. È proprio questa apertura verso Dio che fa da trama all’intero libro, come mostrano certe espressioni molto significative. Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, non concludere il tuo discorso escludendo Dio dalla tua vita, se non vuoi accorgerti che la vita è soltanto un correre dietro al vento, e che l’unica cosa che questo mondo può offrirti è una tomba. Ciò che Dio fa invece è per sempre. Egli ha messo nei cuori degli uomini il pensiero dell’eternità, la spinta a pensare oltre il tempo.


Partendo da queste riflessioni, abbiamo deciso di condividere con altri gli insegnamenti che il libro del Qohelet ci offre, con una serie di incontri questa volta su zoom. Il primo che segue in ordine di tempo è organizzato dalla Comunità di Aprilia per giovedì prossimo, il 26 novembre 2020, alle ore 20:30. Per avere il link e l’ID del collegamento su zoom, basta scrivere al nostro indirizzo email o alla Chiesa di Cristo di Aprilia.

22 novembre 2020

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.