Maurizio è malato di SLA da alcuni anni. Fino a qualche tempo fa comunicava con noi mediante le lettere dell’alfabeto scritte su un cartone. Ora comunica solo con gli occhi. Nella vita ha perso tutto: la moglie che amava, l’unico figlio che aveva e infine la salute. Sulle pareti della sua camera da letto ci sono gli attestati della sua vita, la foto della sua squadra di calcio e lo stemma del suo partito politico. Ci sono pure le avvertenze mediche. Il suo mondo è tutto qui, se non fosse per la preghiera, la lode e l’ascolto della Parola di Dio. Ama in particolare i salmi e i vangeli.