Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Allegoria – Il secondo dei quattro sensi medievali della Scrittura o primo dei sensi spirituali. Il senso allegorico permette di scoprire nei testi dell’AT (nei racconti, nelle istituzioni, nei personaggi, nelle situazioni) delle figure del Cristo e della sua Chiesa.- Figura retorica per mezzo della quale l’autore esprime e il lettore ravvisa un significato riposto, diverso da quello letterale. Allegorica - Esegesi che contiene allegoria o ne segue il procedimento. Allegorico (approccio) - Allegorico: è l’approccio dominante di interpretazione della Scrittura nella scuola di Alessandria e in una grande parte dell’esegesi occidentale fino alla fine del secolo XVII. Questo approccio parte dal principio che l’AT è una figura anticipata del NT. Dopo il senso letterale, bisogna trovare il senso spirituale che si decompone in tre altri sensi: allegoria, tropologia, anagogia. Il senso spirituale si ottiene mediante la lettura simbolica dei testi dell’AT. Allegorismo - L’allegorismo è una deformazione e una esagerazione della vera allegoria. Allegorista - Chi si esprime mediante allegorie.


Alleluja - In ebraico, Hallelu-Jah: ‘Lodate Jhwh!’, grido di gioia che troviamo in particolare nei salmi, e che è stato ripreso dalla liturgia cristiana. - Espressione ebraica che significa “lodate il Signore”.


Allitterazione - È impossibile dare nella nostra lingua un esempio di questa figura, la quale suppone che si legga il testo biblico in ebraico o in greco. Qui diciamo soltanto che spesso i testi poetici giocano sulla ripetizione di parole della stessa sonorità, come nel famoso verso francese: «Qui sont ces serpents qui sifflent sur nos tétes? [Chi sono questi serpenti che sibilano sulle nostre teste?]» O, in italiano, come nel verso di Dante: «Amor ch’ a nullo amato amar perdona». Chi legge il greco potrà vedere come Rom 1,29-32, per esempio, sviluppi una catena di allitterazioni.


Amarna - A Tell El-Amarna, situata sul Nilo tra Menfi e Tebe, sono state trovate (1887-1937) alcune tavolette di argilla (circa 380). Queste tavolette cuneiformi risalgono al regno di Amenofi IV, Akhenaton (metà secolo XIV a.C.) e sono per la maggior parte una corrispondenza dei re e dei principi del Vicino Oriente indirizzata al faraone.


Ambiente di vita - vedi Sitz im Leben


Amorei o Amoraim - Da amar, dire.


Amplificazione - L’amplificazione può essere effettuata in diversi modi: con lo stile (ampolloso), con l’accumulo lessicale (perifrasi, sinonimi, forti opposizioni, ecc.) e con le figure (adynaton, esagerazione, iperbole, ecc.). Buoni esempi di amplificazione si trovano in Rom 8,31-39;1 Cor 9 e 2 Cor10-13.


Anacronia - L’anacronia è il disaccordo tra l’ordine del racconto e l’ordine nel quale gli avvenimenti si sono realmente verificati. Le anacronie si fanno ordinariamente mediante analessi o prolessi.


Anadiplosi - L’anadiplosi è una figura per ripetizione, la quale consiste nel ritornare su una parola o su una serie di parole ripetendola/e (...x/x...y/y...). Vedi, ad es., Gen 1,1-2: «...la terra. E la terra...»; Così anche Gen 7, 18-20 (la parola ‘acque’ alla fine di una frase e all’inizio della successiva); Rom 5,3-5: «Noi ci vantiamo anche nelle nostre tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata, la virtù provata la speranza. La speranza, poi, non delude». Vedi anche Rom 8,9 (la parola ‘Spirito’); Rom 8,17 (la parola ‘eredi’); Rom 10,17.19; Gc 1,14-15.


Anafora - L’anafora è una figura, per ripetizione, che consiste nel riprendere la medesima parola all’inizio di segmenti di frase che si succedono (x ... /x .../x... ). Vedi, per esempio, le beatitudini, che iniziano tutte con «Beati» (Dt 28,3-6; Mt 5,3-11); l’espressione «Della tribù di» in Ap 7,5-8 (dodici volte); sette volte «lodate» (in ebraico, hallelû) all’inizio delle frasi in Sal 148, 1-4; sei volte «ma» (in greco, allà) in 2 Cor 7,1: «Ma la sollecitudine, ma le scuse, ma l’indignazione, ma il timore, ma il desiderio, ma l’affetto, ma la punizione». Cf. Rom 8,6.15; 2 Sam 23,5 (quattro volte «perché», in ebraico, ki), Sal 150. Vedi Epifora.

Autori Vari

12 marzo 2018

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.