Stiamo assistendo a un vero e proprio boom delle slot machines e delle sale da gioco. Nascono come i funghi. Una dopo l’altra. Una più lussuosa dell’altra. Nascono là dove i negozi abbassano le serrande per la crisi economica. Sembra che per questo tipo di attività non ci sia crisi. Sarà forse il guadagno facile o la febbre per le vincite milionarie. Persino chi fa fatica ad arrivare a fine mese non manca di fare la sua giocata settimanale al “SuperEnalotto” o di comprare un “Gratta e vinci”, nella speranza che venga baciato dalla fortuna.
Bisognerà prima o poi fare una riflessione ponderata e attenta su questo fenomeno che rischia di diventare una vera e propria piaga sociale. Certamente è il sintomo di un malessere diffuso, per un mondo che offre ormai soltanto incertezze e paure. La mancanza di lavoro e il guadagno facile spingono giovani e anziani a tentare il tutto per tutto nel gioco, che non è più un semplice passatempo. Quando l’uomo non ha Dio nella propria vita, cerca il senso nelle cose futili e passeggere, soggette a svanire nel nulla, che non riempiono il cuore e la vita della persona. Non si è coscienti che il senso che si cerca si può scorgere nella vita di ogni giorno nelle tracce amicali del profumo di Dio nel mondo, sparso con la predicazione dell’Evangelo. In mezzo a tanta confusione, il cristiano è chiamato a riappropriarsi della propria vita, sganciandosi dalle manipolazioni e dalle pressioni di una società consumistica e superficiale che vorrebbe fargli credere che il bene e la felicità si trovino in queste cose, riempiendo la vita di cose da fare e sperando nella fortuna. Il cristiano è chiamato a testimoniare nel mondo l’amore di Dio, che tutto dona e ogni cosa riempie. Il cristiano non deve smettere di pregare: Padre nostro che sei nei cieli, liberaci dal male e dalla tentazione!