Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

“Questo parlare è duro: chi lo può ascoltare?” (Giovanni 6,60). Dopo la moltiplicazione dei pani, Gesù tiene un discorso nella sinagoga di Capernaum, nel quale egli si identifica con “il pane disceso dal cielo”. Il giorno dopo il miracolo, la folla attraversa il lago alla ricerca di Gesù. Tema questo costante nei vangeli, che mostra il bisogno che l’uomo ha di Gesù pane della vita. Gesù non respinge l’esigenza del pane, come mostra il miracolo, ma altro è il dono che egli porta. Molti non hanno ancora compreso che il miracolo è segno che rinvia a una verità profonda: è quella verità che bisogna cogliere e comprendere. La folla non ha visto il segno, si è fermata al pane. I giudei non contestano che Dio possa dare “un pane della vita” tramite Gesù, lo chiedono pure, ma si stupiscono che Gesù possa dire di essere lui “il pane della vita”. Il paragone con la manna, il cui nome ebraico è man hu, “che cos’è?”, espressione usata dagli ebrei quando la videro per la prima volta nel deserto, sottolinea il dono gratuito di Dio, che sorprende e meraviglia coloro che lo ricevono.


I giudei sono prigionieri della loro incredulità, incapaci di riconoscere la rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Il loro mormorio e incredulità rivela lo scandalo dell’incarnazione, al quale farà seguito quello della croce. Per loro la carne di Gesù, il suo essere “uno di noi”, smentisce la sua pretesa di venire dal cielo e di essere il rivelatore di Dio, mentre loro ne possono esperire la realtà umana (“non è costui”): il suo venire da Giuseppe, da un padre e da una madre di cui tutti conoscono il nome, il volto, la storia.


Persino “molti dei suoi discepoli” lo abbandonano: “Questo parlare (greco logos) è duro: chi lo può ascoltare?”.Il linguaggio di Gesù è da loro definito duro, termine solitamente usato nei vangeli e nella Bibbia per qualificare il cuore duro dell’uomo che non sa ascoltare il Dio che parla. La parola di Gesù è dura perché rivela la durezza di cuore dei suoi ascoltatori. Ma il termine logos fa pensare pure al Prologo del vangelo di Giovanni, “al Logos fatto carne” (1,14). Allora forse a essere duro per loro è Gesù stesso, la difficoltà di certi discepoli (oltre che di molti giudei) di comprendere l’incarnazione e poi anche la croce. Ma c’è dell’altro nella loro protesta:  “chi lo può ascoltare?”. A questa domanda, Gesù risponde con: “nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre”. Il verbo potere compare in entrambi i versetti. Chi può, nessuno può, solo il Padre può. Il cuore duro rivela l’atteggiamento interiore di chi si chiude nella propria autosufficienza, confidando nelle sue sole forze e certezze; di chi guarda alle proprie possibilità, anziché aprirsi all’azione di Dio, a quella che Gesù definisce proprio in questo discorso l’opera di Dio. E qual è quest’opera di Dio? È credere in Gesù.


Una breve riflessione per l’oggi. In molti operano una rivisitazione dei vangeli per cercare di rendere più accettabile Gesù nel nostro tempo. Alcuni lo spogliano del soprannaturale, altri lo rivestono di abiti che non gli appartengono. Il vangelo va accolto, creduto e predicato così com’è, anche quando per alcuni è scandalo e per altri pazzia.  

Paolo Mirabelli

18 marzo 2016

Gallery|Bibbiaoggi
Foto & Post della Gallery: 1680
Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.