Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Oggi 27 gennaio come ogni anno ricorre il Giorno della Memoria per ricordare le vittime del nazismo: milioni di ebrei uccisi da un regime assurdo e disumano. Nel 1930, Alfred Rosenberg, un sedicente intellettuale, che assieme ad Hitler ed Eckart sono a capo del partito nazista, pubblica il libro “Il Mito del XX secolo”, considerato il manifesto del nazionalsocialismo. Un libro sciagurato, pieno di oscenità e assurdità. Il suddetto trio di sedicenti intellettuali si propone di smascherare e combattere lo spirito ebraico, che attraverso il cristianesimo è penetrato anche nei tedeschi razzialmente puri: e “l’anima tedesca è stata così contaminata dall’ebraismo”. La storia purtroppo ha reso evidente la follia di uomini siffatti e le atrocità commesse dal nazismo, che è riuscito ad accecare un intero popolo e persino le chiese: deve imbarazzare e far vergognare sapere che la maggioranza delle chiese tedesche si è schierata dalla parte di Hitler. Persino la teologia liberale, con il tanto decantato metodo storico-critico, ha subito un “deragliamento” sostenendo acriticamente, con i suoi massimi esponenti, la politica del nazionalsocialismo e l’ideologia nazista. I teologi liberali, preoccupati di sottomettere la fede alla ragione, frantumano e destrutturano la Sacra Scrittura, ponendo non più Dio al centro della Rivelazione, bensì l’uomo nuovo nato dall’illuminismo: lo sguardo non è più rivolto a Dio (Dio ormai è fuori gioco), ma all’uomo, che diventa signore della Parola di Dio, arbitro e canone della Rivelazione, soggetto assoluto di se stesso, mentre Cristo è ridotto ad uno dei tanti predicati e il cristianesimo una semplice esperienza religiosa. Oggi ricorre il Giorno della Memoria in ricordo di tutte le vittime del nazismo. È d’obbligo ricordare pure fin dove può arrivare la pazzia dell’uomo. È d’obbligo ricordare che il male non ha limiti. È d’obbligo ricordare, infine, che anche le chiese e la teologia, quando non si sottomettono a Dio e alla sua Parola, deragliano e precipitano in un baratro. Senza Dio non si costruisce il bene comune dell’uomo. Senza Dio la storia è destinata a ripetersi con tutte le sue aberrazioni. Senza Dio non si costruisce niente di nuovo e di buono. “Senza di me non potete far nulla”, dice Gesù (Giovanni 15,5).

Paolo Mirabelli

27 gennaio 2016

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.