Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

"Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco; e Filippo lo battezzò. Quando uscirono dall'acqua lo Spirito del Signore rapì Filippo; l'eunuco non lo vide più e continuò il suo viaggio tutto allegro." (Atti 8:38-39). Cosa ci spinge a predicare? Questa è una domanda che a volte dovrebbe farci riflettere. Noi come figli di Dio abbiamo il compito che Gesù stesso ci ha indicato di predicare il vangelo, ma oggi col dilagare dell'iniquità e delle false dottrine anche l'interno delle chiese di veri credenti ci sono due cose di cui bisogna tener conto: tenere la Parola del Signore come fonte unica del nostro predicare e il motivo per il quale vogliamo farlo. È facile predicare idee di uomini o pensieri personali che possono passare come una delle tante interpretazioni della Scrittura.


Il vero credente invece usa la parola come la usò Gesù nel deserto contro Satana, "sta scritto". Imparare a predicare solo quella parola è lasciare agire lo Spirito santo che passa dalla Parola di Dio al cuore di chi lo ascolta. Lo Spirito del Signore parla in modo unico senza differenza di lingue ma con l'unica caratteristica di essere vero. Se invece pensassimo al motivo che ci muove per la predicazione dobbiamo stare attenti, perché il periodo difficile che vive il credente oggi nel mondo e le difficoltà di crescita all'interno di comunità denominazionali hanno rovinato la purezza della Verità.


Oggi si evangelizza principalmente per portare altre anime in comunità, farne crescere il numero e poi addormentarle su una sedia affinché non siano efficaci per il regno di Dio. Altre sono sviate dottrinalmente in qualche comunità fuori dalla volontà di Dio. Questa è l'azione avanzata di Satana che, nei nostri tempi, non si accontenta di usare il mondo per distruggere i figli di Dio ma entra facilmente anche nelle comunità attraverso la volontà dell'uomo così facilmente manovrabile e permeabile. La vera predicazione invece è quella che nasce dall'amore per il prossimo cioè che ama parlare del Signore per portare la salvezza dell'anima a chi lo ascolta, attraverso un messaggio spinto dal solo desiderio di farlo entrare nel grande corpo di Cristo (tutti i veri credenti del mondo), indipendentemente dalla comunità dove sceglierà di crescere se sarà o meno la stessa dalla quale avrà ricevuto il messaggio di salvezza.  Come Filippo corse verso l'eunuco per cercare di spiegargli di chi si stesse parlando nelle scritture che leggeva, corriamo a predicare con sincerità di cuore per lo scopo di Dio. Come Filippo fu rapito e trasportato in un altro luogo appena l'eunuco uscì dall'acqua, lasciamo che sia Dio a guidare l'opera delle sue mani in noi, non la nostra volontà.

Ludovica Ferrari

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.