Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

Con la fine del vecchio anno e l’inizio del nuovo siamo soliti fare il punto sullo stato dell’arte del nostro sito, che non è la voce di una determinata chiesa, ma è semplicemente uno spazio gestito da alcuni cristiani che hanno a cuore lo studio della Bibbia. Come abbiamo più volte ribadito, noi non crediamo alla parola della chiesa, ma alla chiesa della Parola; non abbiamo un nuovo messaggio da annunciare, poiché crediamo che Dio abbia già detto tutto nella Bibbia, parlando tramite i profeti e gli apostoli e nel Figlio, ma vogliamo condividere con i nostri lettori il messaggio sempre nuovo e vivo della Parola di Dio. Vogliamo ora concentrarci su due parole che riassumono il nostro impegno per il nuovo anno: rinnovamento e fedeltà.


Da un anno a questa parte stiamo cercando vie nuove, senza però abbandonare i sentieri antichi che la Scrittura ci ha tracciati. Non che abbiamo smarrito la strada o perso l’orientamento. Quello che in passato abbiamo fatto di buono, anzi ciò che Dio ci ha resi capaci di fare con la sua grazia, rimane in tutto il suo valore, con la preghiera e la speranza che in molti ne abbiamo ricavato insegnamento, conforto ed edificazione. L’esigenza del rinnovamento nasce da diverse sollecitazioni e da molte parti: da un lato, il bisogno di una più coraggiosa attenzione ai lettori, consapevoli del dovere che abbiamo di rispondere alle loro richieste e attese, visto il carattere divulgativo del sito; da un altro, attenzione alle istanze della modernità e della cultura che caratterizzano il nostro tempo.


Come cristiani dobbiamo saper discernere bene le novità e i cambiamenti, così come siamo invitati a discernere i tempi (Luca 12,54-57). Dobbiamo accogliere l’invito al cambiamento quando viene da Dio. Non ogni novità che il mondo ci propone onora Dio e rispetta la sua volontà, espressa nella Bibbia. Spesso sotto il mantello del cambiamento si nasconde una prostituta (satana) che cerca di sedurre i figli di Dio. È così che antichi peccati vengono riproposti come ultime novità o conquiste di libertà. Siamo nel mondo ma non del mondo; il mondo passa via con le sue concupiscenze, ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.


Certe forme e formule del passato hanno fatto il loro tempo, sono diventate vecchie, inutili e logore, perché il tempo è passato, le situazioni sono mutate e il contesto socio-culturale è cambiato. Ciò che Dio ci insegna nella Bibbia non cambia, perché è eterno. Le forme e gli insegnamenti del Nuovo Testamento non si toccano, non sono soggetti ad inculturazione, ma vanno trasmessi fedelmente e affidati a “uomini fedeli capaci di insegnarle ad altri” (2 Timoteo 2,2). Ma certe forme e formule del passato possono essere sostituite con delle nuove. Indietro non si torna, il mondo va avanti. Non possiamo restare ancorati al passato. Dobbiamo invece lasciarci guidare dallo Spirito Santo verso le novità e i cambiamenti di Dio. Radicati e fondati nel Vangelo dallo Spirito, come i figli di Issacar, dobbiamo “capire i tempi per sapere che cosa fare” (1 Cronache 12,33) nel mondo che cambia.


All’esigenza del rinnovamento si affianca quella della fedeltà. Non tanto fedeltà a una tradizione o a ciò che abbiamo alle spalle, quanto fedeltà a Dio e alla sua Parola. Non ci siamo mai preoccupati di seguire le mode transeunti, ma di camminare nella Parola di Dio che rimane in eterno: cielo e terra passano, le parole di Gesù restano per sempre.


Il cammino che si apre dinnanzi a noi in questo nuovo anno ci permette di sviluppare alcuni temi che ci stanno a cuore: uomini e donne che incontrano Gesù (Nuovo Testamento); uomini e donne che camminano con Dio (Antico Testamento). La sequela e la storia della salvezza. Esempi di fede che ci accompagnano nel nostro cammino. I racconti biblici non potranno non incidere su chi con fede si accosta alla Scrittura in cerca di luce, capace di illuminare il cammino spesso tenebroso del nostro tempo, capace di sostenere le alterne vicende della nostra vita.


È nostro desiderio offrire studi biblici seri, non appesantiti da una certa lettura critica, non infarciti con citazioni colte e pedanti, ma nemmeno banali e superficiali. Vogliamo che siano sostanziosi nel loro contenuto biblico e nella loro linearità espositiva, con l’intento di stimolare i lettori alla ricerca ulteriore da fare direttamente sul testo biblico. Come l’acqua del fiume non ha bisogno di essere spinta dalle nostre mani per scorrere, ma va da sé, così la Parola di Dio si fa strada da sé nei cuori onesti e sinceri. Procediamo, dunque, insieme, illuminati dalla Parola di Dio, guidati dallo Spirito, nel vincolo della comunione ecclesiale, nella fedeltà a Colui che attendiamo e che viene.

Paolo Mirabelli

09 dicembre 2021

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.