Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore, così sta scritto nel libro delle Lamentazioni (3:26 ). Aspettare. Aspettare calmi, tranquilli è qualcosa che bisogna imparare. Per natura noi uomini e donne siamo impazienti. Vogliamo tutto e subito. Vogliamo che si realizzino al più presto tutti i nostri desideri, ma il Signore qualche volta li deve correggere perché ha qualcosa di meglio in serbo per noi. Perché non realizza subito i nostri desideri? Perché egli non ci ama? Assolutamente no, non è così. Il Signore ci ama, ci vuole benedire e vuole che siamo una benedizione anche per gli altri. Dio non ha promesso di realizzare tutti i nostri desideri, anche quelli più effimeri e assurdi, bensì di realizzare tutte le sue promesse per noi. In alcune circostanze della vita spesso siamo necessitati ad aspettare per cambiarle, ma non siamo in grado di farlo. Aspettare calmi, tranquilli e nell’attesa fidarsi del nostro grande Dio: è qualcosa di completamente diverso. Il Signore ci vuole condurre finché non diciamo: “Sì, Padre, perché così ti è piaciuto!” (Luca 10:21).


Nel libro della Genesi (40:14 ) Giuseppe in prigione ha constatato che aspettare è difficile, ma alla fine reca buoni frutti. Imprigionato ingiustamente per due anni, si è scoraggiato e si sarà domandato (quasi come in una tentazione) se avesse senso aspettare: perché poi aspettare? Al coppiere del Faraone, anch’esso imprigionato, Giuseppe disse: “Ma ricordati di me, quando sarai felice, e sii buono verso di me, ti prego; parla di me al Faraone e fammi uscire da questa casa”. Per Giuseppe aspettare la liberazione del Signore era una lunga attesa e per questo ha chiesto al coppiere di occuparsi di lui e della sua situazione, ma il coppiere si dimenticò di lui. Dio si è dimenticato di Giuseppe? Dio si dimentica di te o di me? Forse così può sembrare, certe volte, ma il Signore non si dimentica di nessuno di noi, e finalmente arriva il tempo per essere liberati. Se la liberazione viene dagli uomini, per Giuseppe dal coppiere, sicuramente non saremo veramente liberi, come Giuseppe che non sarebbe stato veramente libero. Giuseppe doveva imparare ad aspettare il tempo stabilito da Dio, così noi dobbiamo imparare ad aspettare i tempi di Dio e le sue benedizioni per noi. I tempi di Dio sono sempre giusti e per il nostro bene. Giuseppe è arrivato come schiavo in Egitto e la sua liberazione è venuta dal Signore nei tempi e nei modi migliori, ricevendo una grande benedizione per lui e la sua famiglia. Questo ci insegna a non disperare quando dobbiamo sopportare varie prove e sofferenze nel nostro cammino di fede. Il Signore non si dimentica mai di noi e ha la soluzione migliore per chi crede in Lui. Dobbiamo avere fiducia nell’attesa. Dobbiamo imparare ad aspettare.

Ljerka Mikan

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.