Bibbiaoggi
Gesù Cristo, la Bibbia, i Cristiani, la Chiesa

Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16).

La Chiesa di Dio Onnipotente non è una chiesa, non è di Dio, non è onnipotente, non legge e spiega la Bibbia in modo corretto e onesto. Alcuni la definiscono “sètta”. L’espressione “sètta” un tempo era utilizzata per indicare tutti quei gruppi e movimenti religiosi percepiti come devianti rispetto alle tradizioni maggioritarie. Non è questo il significato che a me interessa in quest’articolo. Un gruppo può essere minoritario ed essere nella verità, nel giusto. La maggioranza non necessariamente ha ragione, la minoranza non per forza è nel torto. Dio dice a Israele di non seguire la maggioranza (la folla) quando questa commette il male (Esodo 23,2). Nella storia dell’Israele biblico è spesso stata una minoranza a essere fedele al Signore, tant’è vero che al tempo dei profeti e dell’esilio si parla spesso di “residuo” o “resto” (Isaia 1,9; Geremia 31,7). Gesù nei vangeli parla di “piccolo gregge” (Luca 12,32). Perciò non può essere il criterio numerico a stabilire chi è nel giusto e chi nel torto, ma è la fedeltà a Dio e alla sua Parola, il riferimento al Cristo dei vangeli e allo Spirito Santo della Scrittura, che stabilisce chi è nella verità e nell’amore e chi non lo è. A me dunque interessa la definizione che il Nuovo Testamento dà di “sètta” come opera della carne (Galati 5,16-21), come azione satanica per rompere l’unità del corpo di Cristo e confondere le persone camuffando la verità (2 Corinzi 11,14: Matteo 24,4.24), come spirito di seduzione dell’anticristo (1 Giovanni 4,1-6) e inganno del serpente (Apocalisse 12,9).


Il termine “chiesa” usato nel Nuovo Testamento rende il greco ekklesia, che designa un gruppo di persone di una determinata città che si riuniscono in uno stesso luogo. Ekklesia letteralmente significa “chiamati fuori da”. La chiesa dunque è costituita da coloro che hanno ascoltato il Vangelo, creduto in Gesù Cristo e sono nati di nuovo. La prima chiesa nasce a Gerusalemme dalla predicazione della Parola di Dio nel giorno della Pentecoste (Atti degli Apostoli 2). Da Gerusalemme, i discepoli di Gesù si recarono a predicare il Cristo crocifisso (1 Corinzi 1,23) nella Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra (Atti 1,8). Dovunque l’Evangelo veniva annunciato, predicato, ascoltato, creduto, accolto, nasceva la chiesa. Tutte le chiese avevano lo stesso fondamento e credevano nell’unico Vangelo. Coloro che insegnavano un Vangelo adulterato o diverso da quello ricevuto e trasmesso dagli apostoli, venivano allontanati dalla comunione fraterna e ritenuti settari (Galati 1,8; Tito 3,10-11). La chiesa del Nuovo Testamento ha Gesù Cristo come fondatore e capo, Signore e salvatore. Il genitivo chiesa di Dio (o chiesa di Cristo) dice appunto che la chiesa non può appartenere ad altri, né avere altri capi o altro fondamento, né confessioni di fede diverse dalla Scritture. Chi si pone al di fuori di questa comune confessione di fede in Gesù Cristo non appartiene alla chiesa del Nuovo Testamento.


La Chiesa di Dio Onnipotente nasce in Cina intorno al 1990, sulla base di una preistoria precedente, da una donna di nome Yang Xiangbin, moglie del fondatore della setta, Zhao Weishan (con primazia sul gruppo), la quale viene considerata l’incarnazione di Cristo. Ora, secondo il Nuovo Testamento, l’incarnazione di Cristo è un fatto unico e irripetibile nella storia: accaduto una sola volta (hapax). Chiunque sostenga di essere il Cristo incarnato, in realtà è una manifestazione del potere di satana o un anticristo, motivo per cui Gesù stesso avverte contro i falsi cristi che si presentano qua e là (Matteo 24,23-24). La lettera agli Ebrei afferma che il Cristo è venuto sulla terra per essere offerto una sola volta (hapax) per togliere i peccati di molti, lo stesso Cristo Gesù, non un altro, apparirà una seconda volta (deuterou) senza peccato per quelli che l’aspettano per la loro salvezza (9,27-28). Dunque: non una nuova incarnazione, bensì un’apparizione (phaino). La Chiesa di Dio Onnipotente cita in maniera impropria alcuni testi biblici e ne fa un’esegesi a dir poco scandalosa. Giovanni 14,3 e Matteo 24,27 sono usati per sostenere che Dio è disceso in questi ultimi giorni in Oriente (Cina) per terminare l’età della grazia e inaugurare l’età del regno, con il giudizio e il castigo. Per fare ciò, Dio si è di nuovo incarnato in delle persone, le cui opere e parole sono l’espressione dello Spirito e del Cristo. A parte una buona dose di gnosticismo e di sincretismo orientale presente in questo pensiero, il testo biblico dice tutt’altra cosa: Gesù viene per accogliere i suoi nella casa del Padre, non per fondare una nuova chiesa (Giovanni 14); non c’è relazione tra l’immagine del lampo, usata per la parusia, visibile e fulminea (Matteo 24), e il sorgere di questa chiesa in Cina. L’espressione “Folgore da Oriente” o “Lampo da Levante” non descrive il movimento, semmai fa pensare ai tanti ragazzi che dalla Cina fuggono da noi in cerca di libertà e di verità, ai quali vogliamo dare accoglienza, affetto e amore.

Paolo Mirabelli

23 maggio 2018

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Non basta possedere la Bibbia: bisogna leggerla. Non basta leggere la Bibbia: bisogna comprenderla. Non basta comprendere la Bibbia: bisogna viverla.

“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2 Timoteo 3,16-17). “Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza. Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza; egli è il mio rifugio; io non potrò vacillare.” (Salmo 62,5-6).

Trova il tempo per pensare; trova il tempo per dare; trova il tempo per amare; trova il tempo per essere felice. La vita è troppo breve per essere sprecata. Trova il tempo per credere; trova il tempo per pregare; trova il tempo per leggere la Bibbia. Trova il tempo per Dio; trova il tempo per essere un discepolo di Gesù.